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Capri

Perla del Mediterraneo, Capri è un’isola di origine carsica appartenente alla penisola sorrentina.

Si trova nella parte meridionale del Golfo di Napoli ed è formata da due altopiani, separati da una pianura fertile. Un territorio certamente suggestivo, dove la bellezza dei paesaggi e le numerose attrattive naturali rappresentano il maggior vanto della località campana.

Le coste, irregolari e frastagliate, accolgono scogliere, grotte e cale di bellezza indescrivibile. E poi panorami mozzafiato, spiagge incastonate tra le rocce, stradine colorate e profumo di fiori, ma oggi Capri è anche il luogo della movida, dello shopping e dei vip.

La sua storia è legata a quella del Mediterraneo e alle popolazioni che lo hanno attraversato. L’origine del nome è incerta: qualcuno afferma che derivi dal greco antico Kapros (cinghiale), altri dal latino Capraeae (capre).

Il primo ammiratore di Capri fu l’Imperatore romano Augusto, che nel 29 a.C. la sciolse dalle dipendenze di Napoli e diede inizio al suo dominio privato. L’Imperatore Tiberio la scelse poi come ritiro dalla vita politica di Roma e fece costruire ben 12 ville, tra cui Villa Jovis a Capri e Villa Damecuta ad Anacapri.

L’isola fu assoggettata dai normanni, dagli svevi e dai francesi, poi passò ai Borboni nel 1815. Nella seconda metà del XIX secolo gli artisti romantici che visitarono la piccola isola del Golfo di Napoli rimasero affascinati dalla sua natura pura, dai panorami a picco sul mare e dalla semplicità con cui i pochi abitanti conducevano le loro vite. Capri fu inserita anche come tappa fondamentale del Grand Tour, il viaggio dei giovani aristocratici dell’epoca nei paesi europei.

Molti i nomi più illustri che furono attirati dalla bellezza del luogo: il poeta cileno Pablo Neruda e la scrittrice Isabel Allende, gli scrittori Oscar Wilde e Graham

Perla del Mediterraneo, Capri è un’isola di origine carsica appartenente alla penisola sorrentina.

Si trova nella parte meridionale del Golfo di Napoli ed è formata da due altopiani, separati da una pianura fertile. Un territorio certamente suggestivo, dove la bellezza dei paesaggi e le numerose attrattive naturali rappresentano il maggior vanto della località campana.

Le coste, irregolari e frastagliate, accolgono scogliere, grotte e cale di bellezza indescrivibile. E poi panorami mozzafiato, spiagge incastonate tra le rocce, stradine colorate e profumo di fiori, ma oggi Capri è anche il luogo della movida, dello shopping e dei vip.

La sua storia è legata a quella del Mediterraneo e alle popolazioni che lo hanno attraversato. L’origine del nome è incerta: qualcuno afferma che derivi dal greco antico Kapros (cinghiale), altri dal latino Capraeae (capre).

Il primo ammiratore di Capri fu l’Imperatore romano Augusto, che nel 29 a.C. la sciolse dalle dipendenze di Napoli e diede inizio al suo dominio privato. L’Imperatore Tiberio la scelse poi come ritiro dalla vita politica di Roma e fece costruire ben 12 ville, tra cui Villa Jovis a Capri e Villa Damecuta ad Anacapri.

L’isola fu assoggettata dai normanni, dagli svevi e dai francesi, poi passò ai Borboni nel 1815. Nella seconda metà del XIX secolo gli artisti romantici che visitarono la piccola isola del Golfo di Napoli rimasero affascinati dalla sua natura pura, dai panorami a picco sul mare e dalla semplicità con cui i pochi abitanti conducevano le loro vite. Capri fu inserita anche come tappa fondamentale del Grand Tour, il viaggio dei giovani aristocratici dell’epoca nei paesi europei.

Molti i nomi più illustri che furono attirati dalla bellezza del luogo: il poeta cileno Pablo Neruda e la scrittrice Isabel Allende, gli scrittori Oscar Wilde e Graham

Cosa vedere a Capri

Le cose che devi assolutamente vedere se soggiorni a Capri

Grotta Azzurra


Il nome e la sua fama derivano dall’incredibile colore blu delle acque al suo interno: il mare sembra illuminato da una luce che viene dal fondo e si possono notare tanti pesciolini che nuotano riflessi argentati. È una cavità naturale lunga 60 metri e larga 25, l’ingresso è largo 2 metri e alto 1 solo. La Celebre Grotta Azzurra era conosciuta già in tempi antichi, quando l’imperatore Tiberio si fece costruire un passaggio dalla sua villa alla grotta per fare il bagno. L’ingresso è possibile solo con piccole barche, bisogna stendersi per passarci, ed è vietato entrare a nuoto o tuffarsi. Al porto di Marina Grande ci sono i botteghini che organizzano giri in barca.

Cosa vedere a Capri

Le cose che devi assolutamente vedere se soggiorni a Capri

Grotta Azzurra


Il nome e la sua fama derivano dall’incredibile colore blu delle acque al suo interno: il mare sembra illuminato da una luce che viene dal fondo e si possono notare tanti pesciolini che nuotano riflessi argentati. È una cavità naturale lunga 60 metri e larga 25, l’ingresso è largo 2 metri e alto 1 solo. La Celebre Grotta Azzurra era conosciuta già in tempi antichi, quando l’imperatore Tiberio si fece costruire un passaggio dalla sua villa alla grotta per fare il bagno. L’ingresso è possibile solo con piccole barche, bisogna stendersi per passarci, ed è vietato entrare a nuoto o tuffarsi. Al porto di Marina Grande ci sono i botteghini che organizzano giri in barca.

Faraglioni


I famosissimi scogli di Capri sono massi rocciosi che emergono dalle acque, a pochi metri dalla costa. Il nome “Faraglioni” deriva dal greco Pharos e si deve al fatto che qui venivano accesi dei grandi fuochi per segnalare la rotta ai naviganti. Oguno ha un nome:  il primo unito alla terra, si chiama Stella, il secondo separato dal primo per un tratto di mare, Faraglione di Mezzo, ed il terzo Faraglione di Fuori o Scopolo, ossia capo o promontorio sul mare. Su quest’ultimo vive la celebre Lucertola Azzurra dei Faraglioni, che si dice abbia questi colori per mimetizzarsi col mare e col cielo. Il Faraglione di Mezzo è attraversato da una grotta naturale che si può percorrere in barca.

Giardini di Augusto


I Giardini di Augusto sono costituiti da una serie di terrazze fiorite che da un lato affacciano sui Faraglioni di Capri, dall’altro sulla Baia di Marina Piccola e i tornanti di Via Krupp. Una foto da qui, con il panorama mozzafiato alle spalle, è d’obbligo! Sotto i Giardini di Augusto c’è Via Krupp, una splendida strada costruita agli inizi del ‘900 e voluta dall’industriale tedesco Friedrich Alfred Krupp. È costituita da tanti tornanti che sembrano soprapposti l’uno all’altro. Purtroppo, a causa del rischio smottamenti, è spesso chiusa e perciò la si può ammirare solo dai Giardini di Augusto.

Belvedere Tragara


Subito dopo via Camerelle, la strada dello shopping, inizia via Tragara. Percorrendola sarai accompagnato dal profumo e dai colori dei fiori, finché arriverai al Belvedere Tragara. Una grande terrazza, un posto magico che regala uno degli scorci più belli di Capri: i Faraglioni sono così vicini che sembra quasi di toccarli! Sotto c’è la strada, fatta di 775 gradini, che porta all’Arco Naturale e Pizzolungo
.

Villa Jovis


Dedicata a Giove dall’Imperatore romano Tiberio, Villa Jovis è uno degli esempi di architettura romana meglio conservati del Mediterraneo. È una delle più belle ville dell’antica Roma e si estende per 7 km quadrati. Fu edificata nel I secolo a. C. e  l’imperatore vi trascorse 12 anni. Da qui il panorama è magnifico: va da Ischia a Procida e dal Golfo di Salerno alla costa del Cilento. Le sue caratteristiche architettoniche ricordano quelle delle classiche ville del periodo romano, ma anche quelle di una piccola fortezza. Al centro una volta si trovavano le cisterne per la raccolta delle acque piovane
.

Via Camerelle

È la via dello shopping e della grandi firme. Inizia a fianco del Grand Hotel Quisisana, vicino alla famosa piazzetta, e conduce a via Tragara. Sempre piena di turisti, è anche ricca di storia e artigianato. Via Camerelle fu costruita dai romani ed anticamente era conosciuta con un altro nome, via Anticaglia. Il nome attuale deriva da costruzioni che probabilmente erano cisterne che servivano a raccogliere acqua. A via Camerelle si aprì la prima gioielleria e la prima bottega di sandali capresi fatti a mano.

Monte Solaro


È la vetta più alta dell’isola, 589 metri sul livello del mare. Da qui si ammirano i due golfi di Napoli e Salerno. Si raggiunge facilmente con la seggiovia da Anacapri o a piedi, percorrendo uno dei sentieri, come quello che parte da Villa San Michele. Il Monte Solaro è chiamato anche “Acchiappanuvole” perché, soprattutto all’alba, quando si accentua lo sbalzo termico tra mare e roccia, si forma una cortina di vapori. L’aria marina più calda e umida si condensa in nebbia sul suolo raffreddato dalla notte e viene spinta dal vento. Dove è sbarrata la strada, la nebbia sale verso l’alto e genera la caratteristica corona di nubi. Sul Monte Solaro meritano una visita l’Eremo di Santa Maria a Cetrella, in passato luogo di ritiro spirituale dei monaci, e i resti del Castello di Barbarossa, costruito intorno all’undicesimo secolo e preso d’assalto dall’ammiraglio turco Khair-ad-din nel 1535, il temibile Barbarossa appunto.

Villa e Museo di San Michele


Villa San Michele, ad Anacapri, fu la residenza di Axel Munthe, medico, scrittore, botanico e collezionista d’arte di origine svedese, che la costruì a fine ‘800 sul luogo di un’antica villa imperiale romana. Ricca di arredi d’epoca e opere d’arte, è rimasta come lui la lasciò. Il giardino è un vero splendore, disseminato di essenze rare e mediterranee, marmi e statue antiche: è stato premiato come il Parco più Bello d’Italia. Dal viale pergolato, ricco di terrazze e punti panoramici, si arriva ad uno spettacolare belvedere circolare che si affaccia sul Golfo di Napoli. Villa San Michele una casa-museo che ospita reperti archeologici recuperati da Munthe a Capri, Anacapri e altrove, a volte donati da amici. Conserva frammenti di sarcofagi, busti, pavimenti romani, marmi e colonne. Nel giardino c’è una tomba greca e una sfinge in granito che domina dal belvedere tutta l’isola di Capri.

Monte Solaro


È la vetta più alta dell’isola, 589 metri sul livello del mare. Da qui si ammirano i due golfi di Napoli e Salerno. Si raggiunge facilmente con la seggiovia da Anacapri o a piedi, percorrendo uno dei sentieri, come quello che parte da Villa San Michele. Il Monte Solaro è chiamato anche “Acchiappanuvole” perché, soprattutto all’alba, quando si accentua lo sbalzo termico tra mare e roccia, si forma una cortina di vapori. L’aria marina più calda e umida si condensa in nebbia sul suolo raffreddato dalla notte e viene spinta dal vento. Dove è sbarrata la strada, la nebbia sale verso l’alto e genera la caratteristica corona di nubi. Sul Monte Solaro meritano una visita l’Eremo di Santa Maria a Cetrella, in passato luogo di ritiro spirituale dei monaci, e i resti del Castello di Barbarossa, costruito intorno all’undicesimo secolo e preso d’assalto dall’ammiraglio turco Khair-ad-din nel 1535, il temibile Barbarossa appunto.

Piazzetta di Capri


Piazza Umberto I, il cuore mondano di Capri, è conosciuta come la “Piazzetta”. Fino al secolo scorso ospitava le bancarelle del mercato, mentre oggi è il simbolo della vita mondana dell’isola. Bar, tavolini, turisti e personaggi famosi animano a tutte le ore questa piazza. Una sosta è d’obbligo per un caffè o un aperitivo, per vivere appieno l’atmosfera caprese. Da qui si aprono le stradine principali dell’isola.

Marina Grande e Marina Piccola

A Marina Grande si trova l’unico porto di Capri dove attraccano aliscafi e traghetti. Poco distante si trova anche la spiaggia pubblica di Marina Grande, la più grande dell’isola di Capri, una baia sassosa affacciata sul blu del mare. A sinistra c’è Piazza Vittoria e la stazione della Funicolare. Sul versante opposta dell’isola c’è Marina Piccola, piccole cale di ciottoli. Da qui si possono ammirare, in tutto il loro splendore, i Faraglioni.