Nápoles

Golfo di Napoli

Napoli fu fondata nel VII secolo a. C. dai Greci che, partiti da Cuma, si insediarono sulla collina di Pizzofalcone e la chiamarono Partenope. Nel 500 a. C. gli stessi Greci fondarono un secondo abitato  più in basso, verso il mare, e per distinguerlo dal vecchio lo chiamarono Neapolis, che in greco significa “città nuova”.

A Napoli sono evidenti le testimonianze delle tante dominazioni: con la monarchia normanno-sveva la città si fortificò con nuove costruzioni, come Castel Capuano e Castel dell’Ovo, e Federico II nel 1224 fonda la prima Università. Con gli angioini si diede inizio alle fabbriche religiose, come il Duomo, la chiesa di San Domenico Maggiore, Santa Chiara e San Martino. In questo periodo Napoli diventò un importante centro culturale e ospitò artisti di grande rilevanza,  da Giotto a Simone Martini. È il Rinascimento, però, il periodo più felice per le arti, con la diffusione della pittura fiamminga.

L’attuale struttura della città prese forma durante il viceregno spagnolo, dal 1503. Siamo in un periodo ricco di eventi: l’eruzione del Vesuvio nel 1631, la rivolta di Masaniello nel 1647, la peste del 1656. Dall’altro lato invece l’arte continua ad essere protagonista con artisti che si rifanno alla pittura naturalistica di Caravaggio.

Durante il XVIII secolo con il viceregno asburgico prima e i Borboni dopo, Napoli visse un momento particolarmente felice: fu costruito il Teatro San Carlo, il Palazzo Reale. Nel 1860, dopo l’Unità d’Italia, il Piano di Risanamento sventrò molti quartieri cittadini e sacrificate molte chiese e per costruire il Rettifilo, la strada che collega la stazione a Piazza Borsa.

Nel ‘900 furono costruiti la Stazione Marittima, la Mostra d’oltremare e il Palazzo delle Poste ma con i bombardamenti e il terremoto del 1980 Napoli subisce gravi danni. Le arti sono sempre in fermento, tanto che nacquero grandi spazi museali: la Galleria delle Belle Arti fu, infatti, ampliata e furono fondati il Pan e il Madre.

Cosa visitare a Napoli

Sorrento

Costiera Amalfitana

Costiera Sorrentina
Costiera Amalfitana

Posta di fronte alla baia di Napoli, Sorrento è edificata sulla scogliera che la separa dal porticciolo. Il centro storico è un dedalo di stradine, la piazza principale è Piazza Tasso e a due passi c’è la Villa Comunale, dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato. Da visitare il Museo Correale di Terranova, con i suoi mobili preziosi, le porcellane di Capodimonte e le tele del ‘600, e il Duomo di Sorrento, con l’interno in stile barocco.

“Patrimonio dell’umanità” dal 1997, la Costa d’Amalfi è una terrazza naturale che si affaccia sul mare e che comprende 13 comuni: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. Vale la pena visitarli tutti, tra un giro in barca e una gita tra i tanti sentieri sulla costa. Amalfi è un buon punto di partenza per partire alla scoperta della costiera, con il suo maestoso Duomo e, per gli appassionati di trekking, il “Sentiero degli Dei”, che parte da Agerola arriva fino alla vivace e coloratissima Positano, tra antichi borghi e atmosfere tipicamente mediterranee.

Pompei, Ercolano, Oplonti

Vesuvio

Scavi di Pompei
Vesuvio

Una delle più affascinanti testimonianze della civiltà romana, Pompei conserva in maniera quasi intatta abitazioni, oggetti e affreschi, riportati alla luce nel ‘700. La zona del Foro è il punto di partenza per visitare la città antica, cuore delle attività quotidiane degli abitanti di Pompei. Da vedere il Tempio di Apollo, il Tempio di Giove, le Terme Stabiane, l’Anfitetaro, tra i più grandi al mondo, e il Teatro Grande. Ad Ercolano sono numerose le abitazioni private, come “Casa Sannitica”, la “Casa di Nettuno e Afrodite” e “Villa dei Papiri”, situata appena fuori la città antica, ancora oggi in fase di scavo. A Castellammare di Stabia, invece, Villa Arianna e Villa San Marco sono la testimonianza delle numerose ville residenziale di quell’epoca. Di particolare interesse anche gli scavi di Oplonti, che comprendono una villa d’otium chiamata “di Poppea” e una villa rustica detta “B o di Lucius Crassius Tertius”.

Il Vesuvio è il vulcano più famoso al mondo, attualmente attivo, croce e delizia del meraviglioso territorio che lo circonda. Per salvaguardare l’ambiente, nel 1995 è nato il Parco Nazionale del Vesuvio. Pini, querce, castagneti, fiori e piante profumate, come rosmarino e salvia, caratterizzano questo territorio insieme ad una ricca comunità faunistica. È possibile vivere le bellezze e le peculiarità dell’intero complesso vulcanico attraverso i numerosi sentieri. Particolare è il “Sentiero Gran Cono”, che conduce al cratere, fino al bordo. Da qui è possibile ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Golfo di Napoli, per vivere un’esperienza estremamente suggestiva.